Se c’è una cosa facile nello studio della lingua araba, questa è la coniugazione dei verbi. È davvero una buona notizia! Infatti il verbo, di solito (si pensi a lingue come il Francese o l’Italiano stesso), è in grado di far impazzire lo studente, con tutte le sue “irregolarità”. Invece, per quanto riguarda l’Arabo, si
Dizionario Hoepli Arabo
Effettivamente se ne sentiva la mancanza. È stata questa la sensazione che hanno provato tutti coloro che, ad un certo livello, si occupano di Arabo e di traduzioni dall’Italiano verso la lingua del Corano, quando nel giugno di quest’anno hanno ricevuto la notizia della pubblicazione del Dizionario Hoepli Arabo (Italiano-Arabo), curato da Claudia Maria Tresso
La non facile scelta del libro di testo
La scelta di un buon libro di testo di Arabo non è affatto scontata. Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti libri, talvolta davvero ottimi, ciascuno dei quali si distingue per determinate caratteristiche piuttosto che per altre. E guai a scartare a priori un libro che anche all’occhio del docente esperto dovesse sembrare alquanto superficiale.
Un viaggio in Marocco!
Si segnala che dal 13 al 23 giugno è previsto un viaggio culturale in Marocco che vedrà, in veste di accompagnatore dall’Italia, un nostro esperto di Lingua araba e di cultura arabo-islamica. Si tratta di un’occasione da non perdere, poiché sono sempre più rare le occasioni per poter visitare un Paese arabo-musulmano assieme ad un
Quale “Arabo” per la traduzione dall’Italiano?
Talvolta capita di sentirsi fare la seguente domanda anche da professionisti del settore delle traduzioni: “Quale Arabo si deve utilizzare per la traduzione di un documento dall’Italiano all’Arabo?”. Per “documento” qui s’intende una brochure informativa, ad esempio. È sempre più frequente infatti l’esigenza di tradurre in Arabo informazioni relative ai più svariati “servizi” erogati da
Le divine simmetrie della calligrafia araba
Là dove il Corano giganteggia, l’arte della calligrafia (khatt), in quanto funzionale alla trasmissione della parola di Dio, ha sempre rivestito un ruolo di estrema rilevanza. Anche perché, dal momento che la legge islamica vieta la rappresentazione iconografica della divinità, non esiste altro modo, all’infuori del khatt, per veicolare visivamente i contenuti del messaggio rivelato.
Leggere a voce alta!
Durante l’apprendimento dei primi rudimenti d’Arabo ci sono alcuni esercizi che non è bene trascurare per appropriarsi in un tempo accettabile di quelle fondamentali abilità che costituiscono la base d’ogni successivo progresso. Tra queste – come già osservato – vi è senz’altro la capacità di distinguere agilmente le lettere dell’alfabeto. Ma ciò non si limita
L’Arabo e l’editoria italiana – 1: Hoepli Editore
Abbiamo già segnalato che questo è un periodo propizio per l’editoria che si occupa dell’Arabo e della relativa didattica. Indubbiamente è un buon segno, sempre che si sappia selezionare qualitativamente tra la mole di materiali in crescita e, soprattutto, si sia in grado di capire l’uso adeguato e specifico di ciascuno strumento di lavoro disponibile.
“Perché studi l’Arabo?”
L’approccio allo studio dell’Arabo non è lo stesso per tutti. C’è infatti chi vi si avvicina per un interesse di tipo “culturale” (nell’accezione più estesa del termine, fino ad includere la cosiddetta “intercultura”), chi invece è interessato alla comprensione del Corano, e chi punta piuttosto ad acquisire gli elementi essenziali della lingua del commercio e
Lingua araba. Il sistema verbale
A costo di sembrare ripetitivi, abbiamo più volte sottolineato che l’Arabo non è una lingua difficile, per non dire “impossibile”, come, tra il serio e il faceto, aveva tentato di far capire il prof. Michele Vallaro in questo libretto nel quale vengono sfatate varie ‘leggende metropolitane’ al riguardo. Certo, sarebbe esagerato nascondere alcune peculiari asperità