“Voglio imparare l’Arabo!”. Bene, da dove cominciare? Per prima cosa ci si deve chiarire bene le idee sulla propria intenzione, perché l’Arabo non è “difficile” come recita una specie di leggenda nera, ma è senz’altro impegnativo com’è del resto lo studio di qualsiasi lingua. Meglio ancora, l’Arabo presenta aspetti impegnativi, ma anche aspetti facili, cioè
Categoria: lingua araba
L’Arabo e la questione della “certificazione”
La lingua araba è una lingua che presenta delle notevoli differenze con le lingue mediamente conosciute dagli italiani. Non parliamo di “difficoltà”, ché l’Arabo presenta anche vari elementi di “facilità” (ma sta al docente esperto evidenziarli affinché il discente non viva in un perenne, ma ingiustificato, stato di preoccupazione). Qui però non vogliamo addentrarci negli
“Perché studi l’Arabo?”
L’approccio allo studio dell’Arabo non è lo stesso per tutti. C’è infatti chi vi si avvicina per un interesse di tipo “culturale” (nell’accezione più estesa del termine, fino ad includere la cosiddetta “intercultura”), chi invece è interessato alla comprensione del Corano, e chi punta piuttosto ad acquisire gli elementi essenziali della lingua del commercio e
Martin Lings sulla lingua araba
D’altra parte il parlare è sempre stato considerato una delle glorie dell’umanità. Nel Giudaismo, e anche nell’Islam, troviamo la teoria per cui fu grazie alla rivelazione divina che venne insegnata ad Adamo la vera lingua, quella in cui il suono corrispondeva esattamente al senso. Questa concezione, secondo la quale il parlare primordiale dell’uomo fu tra
Uno “spauracchio linguistico”…
Nel 1997, la Promolibri Magnanelli di Torino ha dato alle stampe un libretto dal titolo Parliamo arabo? Profilo (dal vero) d’uno spauracchio linguistico (pp. 62, € 4,50), il cui autore, Michele Vallaro, è docente di Lingua e Letteratura araba presso la Unikore di Enna (all’epoca insegnava a Torino). Si tratta di un’opera atipica nel settore