Dizionario Hoepli Arabo

dizionario_arabo_tressoEffettivamente se ne sentiva la mancanza.

È stata questa la sensazione che hanno provato tutti coloro che, ad un certo livello, si occupano di Arabo e di traduzioni dall’Italiano verso la lingua del Corano, quando nel giugno di quest’anno hanno ricevuto la notizia della pubblicazione del Dizionario Hoepli Arabo (Italiano-Arabo), curato da Claudia Maria Tresso con la collaborazione di Abdelouadoud El Omrani.

Perché fatti salvi quelli dello Jannotta[1], del Tillisi[2] e del Labanyeh[3] (quest’ultimo non citato nella bibliografia di riferimento dell’opera che qui segnaliamo) e le sezioni italiano-arabo dei dizionari pubblicati da Zanichelli e da Mondadori/Langenscheidt che per forza di cose propongono un numero limitato di voci, gli appassionati e gli esperti di lingua araba non avevano ancora a disposizione un sicuro e facilmente reperibile strumento per quanto riguarda le traduzioni dall’Italiano all’Arabo.

I dizionari italiano-arabo sin qui esistenti, infatti, o erano praticamente impossibili da trovare (a parte le copie “pirata” in pdf che circolano su internet) o erano affidabili fino ad un certo punto, pur trattandosi di lavori senz’altro utili e benemeriti.

Questo nuovo dizionario finalmente riempie una lacuna che cominciava ad essere piuttosto grave.

In 1.592 pagine, come recita la quarta di copertina, esso propone “11.000 lemmi selezionati secondo il criterio della frequenza d’uso, con l’aggiunta dei termini relativi all’ambito culturale arabo-islamico e ai settori della scuola, della sanità, dello sport e dell’informatica. 16.600 accezioni e oltre 36.000 esempi, frasi idiomatiche, locuzioni nominali e proverbi”.

Proprio gli esempi, le frasi idiomatiche e le locuzioni nominali, che accompagnano i vari lemmi, fanno di questo dizionario uno strumento essenziale per orientare il traduttore nel guazzabuglio di dubbi che l’attende ogni volta che si cimenta con la resa in Arabo di un testo in Italiano.

Ovviamente, lingua araba di riferimento è qui l’Arabo Moderno Standard, “varietà contemporanea della lingua letteraria usata nella comunicazione inter-araba, lingua nazionale dei moderni stati arabi e lingua ufficiale delle Nazioni Unite” (ancora dalla quarta di copertina).

L’Autrice, Claudia Maria Tresso, oltre che studiosa competente ed appassionata (cosa non scontata nel mondo delle università), si conferma come uno dei massimi esperti nel campo della traduzione (sua, tra le altre, quella dall’Arabo all’Italiano de I viaggi di Ibn Battuta), e perciò in grado di comprendere per diretta esperienza quanto vi fosse bisogno di un dizionario completo e di facile reperimento quel è quello da poco dato alle stampe.

La Hoepli si conferma infine una casa editrice all’avanguardia non solo nel campo delle lingue straniere in generale, ma anche della lingua araba in particolare.



[1] E. Jannotta, Dizionario italiano-arabo moderno, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1965 (dei tre qui citati in nota, questo a nostro modesto avviso è il migliore, dato che contiene moltissimi esempi fraseologici dei vari lemmi proposti).

[2] K.M. Tillisi, Dizionario italiano-arabo, Librarie du Liban, Beirut 1986.

[3] I. Labanyeh, Al Kalima. Vocabolario italiano-arabo, Top Media, Venezia 1995.

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